Lo zinco

Un minerale essenziale

Lo zinco è un minerale estremamente fondamentale per molti processi biologici: è coinvolto in oltre 300 reazioni enzimatiche, partecipa alla difesa immunitaria, contribuisce alla salute della pelle e dei capelli, aiuta la cicatrizzazione delle ferite e sostiene il corretto funzionamento di ormoni, sistema nervoso e fertilità.

Inoltre ha un ruolo cruciale per garantire il benessere degli organi, per la divisione cellulare e lo sviluppo durante la gravidanza e la crescita e svolge un’azione antiossidante che protegge le cellule dai danni provocati dai radicali liberi, rallentando l’invecchiamento delle cellule.

Da questo si evince quanto avere livelli consoni di zinco sia importante per stare in salute. Una carenza di zinco, infatti comporta una serie di problematiche quali:
  • Caduta copiosa di capelli.
  • Problematiche della pelle.
  • Infezioni ricorrenti.
  • Disturbi dell’umore e psicologici.
  • Diarrea.
  • Perdita di peso.
  • Ritardo nella guarigione delle ferite.
  • Compromissione del gusto e dell’olfatto.
  • Aumento della carenza di vitamina A.

Vi sono alcuni sintomi che possono indicare una carenza di zinco come infezioni e raffreddori ricorrenti, stanchezza persistente, problematiche alla pelle come acne, irritazioni, stanchezza mentale e fisica, perdita di capelli e alterazione del gusto e dell’olfatto.

Se hai alcuni di questi sintomi, consulta il tuo medico: un semplice controllo può aiutarti a capire se soffri di una carenza in modo da poter intervenire in modo mirato.

Per capire se si soffre una carenza occorre effettuare un esame del sangue: si tratta di un semplice prelievo ematico che misura la concentrazione di zinco.

Lo zinco si assume tramite il cibo, ma l’organismo è capace di assorbire solo tra il 20 e il 30% della quantità di zinco presente negli alimenti, e per questo motivo spesso è importante ricorrere all’integrazione. Gli alimenti più ricchi di zinco sono:

  • Frutti di mare, soprattutto le ostriche.
  • Carne, in particolare il fegato.
  • Uova.
  • Pesce.
  • Cereali.
  • Legumi.
  • Frutta secca (noci, mandorle).
  • Semi di zucca e sesamo.
  • Latte e derivati.


In caso di carenza accertata, oppure quando l’alimentazione non riesce a coprire il fabbisogno quotidiano, è consigliabile ricorrere a integratori alimentari di zinco, disponibili in compresse, capsule o bustine.

Gli integratori possono contenere bisglicinato di zinco, zinco gluconato, zinco picolinato o zinco citrato, forme facilmente assorbibili dall’organismo. Spesso sono associati ad altri micronutrienti utili, come vitamina C, vitamina A o selenio, per potenziare l’effetto antiossidante e immunitario.

Il valore di riferimento europeo per la dose giornaliera di zinco consigliata è di 15 mg, che aumenta a 19 mg nelle donne durante l’allattamento.

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