I vaccini Pfizer/Biontech e Moderna

Modalità d'azione

Il 27 dicembre 2020 è partita la campagna vaccinale anti Covid-19 anche in Italia. Grazie allo sviluppo dei vaccini, ampiamente testati e sicuri, abbiamo speranze concrete sulla fine della pandemia che da quasi un anno sta sconvolgendo l’Italia e il mondo intero.

Il primo vaccino ad essere stato autorizzato dall’FDA (U.S Food and Drug Administration) e poi dall’Ema (European Medicine Agency) è quello Pfizer/BionTech, seguito dal vaccino Moderna, entrambi in fase di somministrazione.

Nel piano vaccinale è stata data la priorità di vaccinazione al personale sanitario e sociosanitario, agli ospiti e al personale delle residenze per anziani, alle persone dagli 80 anni in su, poi alle persone dai 69 ai 79 anni, a seguire alle persone di ogni età con più patologie croniche, immunodeficienze e/o disabilità.
Entrambi i vaccini anti Covid-19 approvati sfruttano l’mRNA (ovvero le informazioni genetiche contenute all’interno del genoma virale) per “educare” il sistema immunitario a riconoscere e poi a neutralizzare molecole specifiche del SARS-CoV-2. 

Qual è il meccanismo d’azione dei vaccini anti Covid-19 Pfizer e Moderna?
L’mRNA presente nel vaccino è un insieme di “istruzioni” che permette di riprodurre una particolare proteina (proteina S o Spike) che è quella che serve al virus per ancorarsi alle cellule. L’mRNA inoculato attraverso il vaccino è una copia leggermente modificata dell’informazione genetica del virus, non causa modifiche al DNA e tantomeno può replicarsi per infettare, come sostengono alcune fake news. 

Con la somministrazione del vaccino, l’mRNA dà le istruzioni per la produzione della proteina S che, essendo estranea all’organismo, attiva subito la produzione di anticorpi e, di conseguenza, la risposta immunitaria. 

La somministrazione del vaccino prevede 2 dosi a distanza di almeno 21 giorni. Ci si può ritenere immuni solo dopo circa 7 giorni dalla somministrazione della seconda dose. Per tutta la durata delle vaccinazioni si dovranno comunque seguire le norme di sicurezza, ovvero il distanziamento sociale, l’igiene delle mani e l’uso della mascherina. 

L’obiettivo è quello di raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge” o “immunità di gruppo”: quando la maggior parte della popolazione sarà vaccinata il virus arresterà la sua corsa infettiva e anche le restanti persone non vaccinate potranno ritenersi al sicuro.

Vaccinarsi è un atto d'amore verso se stessi e verso gli altri: è l'unica arma che ci consentirà di tornare a una vita normale, e soprattutto, di salvare la vita di tante persone.