L'attendibilità degli esami di prima istanza in farmacia

Cosa c'è da sapere

Negli ultimi anni, le farmacie hanno ampliato la loro offerta di servizi, diventando veri e propri presidi sanitari sul territorio. Tra i servizi più richiesti vi sono gli esami di prima istanza, detti anche test rapidi che permettono di ottenere in pochi minuti informazioni utili sul proprio stato di salute.

Alla luce dei recenti articoli e servizi giornalistici che hanno messo in dubbio l’attendibilità di questi test, vediamo insieme come funzionano e cosa determina la loro validità.
Nella nostra farmacia di Nuoro effettuiamo i seguenti test per il monitoraggio di parametri biochimici e fisiologici:
  • Assetto lipidico completo.
  • Funzionalità epatica e renale.
  • “General Alchemistry” o profilo metabolico.
  • Holter cardiaco e pressorio.
  • Elettrocardiogramma.
Per fornire questi servizi ci avvaliamo di un macchinario di ultima generazione, il “Piccolo XPress” che garantisce rapidità, sicurezza, semplicità di esecuzione, ma soprattutto attendibilità.

Quali sono i fattori che influenzano l’attendibilità?
Tra i fattori che influenzano la validità del test segnaliamo:
  • La qualità del dispositivo: la precisione varia a seconda della tecnologia utilizzata. Il macchinario “Piccolo XPress” si avvale di un sistema analitico totalmente automatico, esente da ogni manutenzione e di pannelli standardizzati per profili diagnostici. Inoltre, esegue automaticamente una serie di controlli che certificano la qualità di ogni singola analisi eseguita attraverso un sistema unico iQC (intelligent Quality Control).
  • Modalità di esecuzione: l’attendibilità sta anche nella precisione con cui viene svolto il test. Grazie alla professionalità dei nostri farmacisti e alla tecnologia che abbiamo scelto, il paziente è in buone mani: il Piccolo XPress utilizza rotori singoli per ogni esame/paziente e non necessita di calibratura, il che abbassa le possibilità di errore. Non vi è manipolazione del sangue capillare, e nessuna preparazione dei reattivi ma una procedura automatizzata.
  • Condizioni del paziente: la preparazione prima dell’esame (ad esempio il digiuno per la glicemia), l’uso di farmaci e altri fattori individuali possono alterare i risultati.


Gli esami di prima istanza in farmacia rappresentano un ottimo strumento di screening, permettendo di individuare eventuali anomalie e indirizzare il paziente verso esami di conferma più approfonditi. Tuttavia, non devono essere interpretati in autonomia senza il supporto di un professionista sanitario.

Il farmacista, con la sua esperienza e conoscenza, gioca un ruolo chiave nell'interpretazione dei risultati e nel consiglio al paziente, garantendo un servizio utile ed efficace alla comunità.

Grazie ai servizi di analisi di prima istanza, infatti, la farmacia rafforza il suo ruolo di presidio sempre più vicino alle necessità dei cittadini, garantendo test rapidi ed evitando le lunghe code negli ospedali o nei laboratori.

Se hai bisogno di sapere di più sulle analisi di prima istanza in farmacia rivolgiti al nostro staff!